”O, guardati, signore, dalla gelosia; è quel mostro dagli occhi verdi che deride il cibo stesso di cui si nutre“ William Shakespeare Citazione Inizio XVII secolo Inghilterra 0 0 0 0 Scrivi il primo commento Significato La frase mette in guardia contro la gelosia, personificandola come un "mostro dagli occhi verdi". Questa metafora suggerisce che la gelosia non è solo dispettosa e grottesca, ma anche che consuma coloro che ne sono affetti. Distorce la realtà e suscita derisione e sofferenza nelle sue vittime. Il messaggio di Shakespeare sottolinea la natura irrazionale della gelosia e il suo potere distruttivo sulle vite delle persone. Allegoria L'immagine include un cavaliere maestoso per significare forza e onore oscurati dalla gelosia. Il corridoio oscuro e le creature dagli occhi verdi rappresentano la natura consumante e derisoria della gelosia. La fioca luce della torcia che proietta ombre spettrali enfatizza la presenza inquietante di questa emozione. In contrasto, la scena di felicità e fiducia sullo sfondo simboleggia ciò che la gelosia mina: relazioni pacifiche e fiduciose. L'espressione cupa del cavaliere e la distanza tra lui e le scene felici evidenziano gli effetti isolanti della gelosia. Applicabilità Comprendere la distruttività della gelosia può guidare le persone a riconoscere e gestire i propri sentimenti. Nelle relazioni personali, sottolinea l'importanza della fiducia e della comunicazione aperta. Riconoscendo e affrontando le insicurezze o i dubbi, le persone possono prevenire che la gelosia danneggi i loro legami e il loro benessere mentale. Impatto Questa frase ha avuto un impatto profondo sulla letteratura e sulla cultura popolare. La personificazione della gelosia da parte di Shakespeare come un "mostro dagli occhi verdi" risuona profondamente, offrendo una descrizione vivida che è stata citata in innumerevoli opere d'arte, letteratura, film e nella vita quotidiana. Ha suscitato discussioni sugli effetti psicologici e le conseguenze della gelosia. Contesto Storico 'Otello' è stato scritto intorno al 1603-1604, durante l'inizio del XVII secolo. Questo era un periodo di intensi cambiamenti sociali e politici in Inghilterra, tra cui l'espansione dell'esplorazione e del commercio. Questi mutamenti spesso influenzavano i temi letterari, come la fiducia, il tradimento e le complessità della natura umana esplorati nelle opere di Shakespeare. Critiche Sebbene ampiamente accettata, questa frase potrebbe essere criticata per aver semplificato o drammatizzato eccessivamente l'emozione della gelosia. Alcuni sostengono che la gelosia possa essere un'emozione naturale e persino costruttiva se gestita correttamente, motivando l'auto-miglioramento o l'attenzione ai bisogni insoddisfatti in una relazione. Variazioni In diverse culture esistono varianti di questa frase, spesso enfatizzando gli effetti dannosi della gelosia sugli individui e sulle relazioni. Ad esempio, nella filosofia buddhista, la gelosia è vista come una fonte di sofferenza e un ostacolo all'illuminazione. Torna alla descrizione 280 caratteri rimasti Invia Commento Nessun Commento Il vaso vuoto fa il suono più forte. Plutarco Scopri di più Non c'è ancora stato un filosofo che potesse sopportare il mal di denti pazientemente. William Shakespeare Scopri di più Oh, che furfante e schiavo rozzo sono! William Shakespeare Scopri di più I ricchi doni diventano poveri quando chi li offre si rivela scortese. William Shakespeare Scopri di più La vita non è che un'ombra che cammina, un povero attore che si pavoneggia e si agita per la sua ora sul palco e poi non si ode più. William Shakespeare Scopri di più Loderò chiunque mi lodi. William Shakespeare Scopri di più Quanto è più pungente di un dente di serpente avere un figlio ingrato! William Shakespeare Scopri di più È un saggio padre quello che conosce il proprio figlio. William Shakespeare Scopri di più Parole, parole, soltanto parole, nulla che venga dal cuore. William Shakespeare Scopri di più Il più piccolo verme si rivolta se calpestato. William Shakespeare Scopri di più Un volto falso deve nascondere ciò che il cuore falso sa. William Shakespeare Scopri di più Indosserò il mio cuore sulla manica perché le cornacchie lo becchino. William Shakespeare Scopri di più Accedendo, abiliterai il salvataggio delle tue preferenze e potrai inserire commenti. Accedendo, abiliterai il salvataggio delle tue preferenze e potrai inserire commenti. Sign in with: or Sign in with your email address: Email Password Accedi Loading... Nome Inserisci il tuo nome o nickname (da 3 a 20 caratteri). Email Inserisci un indirizzo email valido da verificare. Password 8+ caratteri, 1 maiuscola, 1 minuscola, 1 numero, 1 carattere speciale @$!%*?_+ Cliccando sul pulsante di registrazione riceverai un'email di verifica. Crea account Nuovo qui? Crea un account. Precedente Chiudi
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