”Perché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio, nei cieli, sulla terra e sotto la terra“ San Paolo Citazione I primi secoli del Cristianesimo, circa al 60-62 d.C. 0 0 0 0 Scrivi il primo commento Significato La frase esorta al riconoscimento universale della lordship di Gesù Cristo. Secondo il cristianesimo, Gesù è visto come il Salvatore e il Re dei Re, e in questa frase, San Paolo esprime un desiderio di sottomissione e adorazione universale a Gesù, che coinvolge tutte le creature celesti (nei cieli), terrestri (sulla terra), e sotterranee (sotto la terra). Questo sottolinea la sovranità di Gesù su ogni cosa, manifestando l'infinita gloria e potenza attribuita alla sua figura. Allegoria L'immagine mostra un mondo dove cielo e terra sono collegati da una luce divina, enfatizzando l'universalità dell'adorazione di Gesù. Le diverse persone inginocchiate simboleggiano l'inclusività e la diversità dell'umanità. Gli angeli rappresentano la presenza celeste e il sostegno spirituale, mentre le creature marine e sotterranee rappresentano la totalità della creazione. I colori caldi e luminosi trasmettono pace, serenità e devozione, creando un'ambientazione che ispira rispetto e unità. Applicabilità Questa frase può essere applicata nella vita personale come un invito all'umiltà e al riconoscimento di autorità spirituale. Per i credenti, è un promemoria del dominio di Gesù Cristo su tutte le cose e un'ispirazione a vivere una vita di devozione e rispetto verso di lui. Anche per chi non aderisce alla fede cristiana, il concetto sottostante di rispetto e umiltà può essere di grande valore. Impatto Questa frase ha avuto un enorme impatto sulla liturgia e la teologia cristiana. È frequentemente citata nelle omelie, nelle preghiere, e negli inni, come segno di adorazione e sottomissione a Cristo. Ha ispirato movimenti spirituali e riflessioni teologiche sulla regalità di Cristo e l'universalità della sua signoria. Contesto Storico Questa frase risale ai primi secoli del Cristianesimo, circa al 60-62 d.C., quando la Lettera ai Filippesi venne scritta da San Paolo mentre si trovava in prigione a Roma. Paolo scriveva per incoraggiare e fortificare la comunità cristiana di Filippi. Critiche La frase non ha suscitato critiche significative nel contesto della teologia tradizionale. Tuttavia, alcune interpretazioni moderne possono vederla come troppo esclusiva, promuovendo l'idea di una sola fede o signoria, il che potrebbe risultare controverso nel contesto di una società multireligiosa e pluralistica. Variazioni Non ci sono variazioni notevoli, ma diverse culture e tradizioni cristiane potrebbero mettere accenti diversi sull'inclusività o sull'universalità di questa sottomissione. Torna alla descrizione 280 caratteri rimasti Invia Commento Nessun Commento Tutti i re della terra si prostreranno davanti a lui, tutte le nazioni gli saranno sottomesse. Salomone Scopri di più Ogni volta che menziono il tuo nome, vivi nella mia preghiera. Cultura popolare Scopri di più Davanti a me si piegherà ogni ginocchio, per me giurerà ogni lingua. Isaia Scopri di più So di non sapere. Socrate Scopri di più Profeta di sventura. Giovanni XXIII Scopri di più Lo Stato sono io. Luigi XIV Scopri di più L'unica vera saggezza è sapere di non sapere nulla. Socrate Scopri di più Il vaso vuoto fa il suono più forte. Plutarco Scopri di più Potrai salvere le tue preferenze e inserire commenti. Potrai salvere le tue preferenze e inserire commenti. Sign in with: or with your email address: Email Password Accedi Loading... Nome Inserisci il tuo nome o nickname (da 3 a 20 caratteri). Email Inserisci un indirizzo email valido da verificare. Password 8+ caratteri, 1 maiuscola, 1 minuscola, 1 numero, 1 carattere speciale @$!%*?_+ Cliccando sul pulsante di registrazione riceverai un'email di verifica e si chiuderà questa finestra. Crea account Nuovo qui? Crea un account. Precedente Chiudi
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